Trama.
L’investigatore Hercule
Poirot, partito da Istanbul con l’Orient
Express e diretto a Londra, si trova a indagare
sull’assassinio di un certo Ratchett, un americano ritrovato
morto nel proprio scompartimento, sullo stesso treno in cui viaggia
il detective. Grazie a un indizio si scopre che il vero nome della
vittima era Cassetti, un assassino in fuga dalla giustizia americana
perché accusato del rapimento a scopo di estorsione e dell’omicidio
della piccola Daisy Armstrong, avvenuti anni prima. Poirot inizia
dunque una serie di interrogatori a tutti i passeggeri del vagone...
Recensione di Fabio
Pubblicato inizialmente a puntate su una rivista nel 1933, e
l'anno successivo raccolto in un unico libro, Assassinio sull'OrientExpress (Murder on the Orient Express) è uno tra i più
famosi romanzi
gialli
di Agatha
Christie. Una fama
accresciuta ulteriormente dalla trasposizione cinematografica del
1974 firmata da un grande regista come Sidney Lumet che mise
insieme, per l'occasione, un cast eccezionale: Albert Finney, Sean
Connery, Jacqueline
Bisset, Lauren
Bacall, Anthony
Perkins, Richard
Widmark, Martin
Balsam, Vanessa
Redgrave, Ingrid
Bergman (che vinse l'Oscar
come miglior attrice non protagonista).
Questo nuovo film tratto dal romanzo è del 2010 e rientra nella serie Agatha Christie's Poirot collection che vede come protagonista, nelle vesti dell'investigatore, l'attore inglese David Suchet. In Italia è passato qualche volta in tv ed è disponibile in dvd nella collezione Agatha Christie Hours pubblicata da Malavasi Editore. Pur essendo un prodotto televisivo, si rivela di discreta, buona fattura. Colpisce in particolare l'atmosfera abbastanza cupa, oltre alla riflessione su giustizia e vendetta che in fondo sta alla base della storia originale raccontata dalla scrittrice. La vendetta di gruppo, come atto di purificazione, sarà in qualche modo ripresa, "copiata", dal regista coreano Park Chan-wook in Lady Vendetta.
Ciò che manca è un respiro più ampio, una maggiore caratterizzazione-approfondimento dei vari personaggi che anche in termini di durata avrebbe richiesto probabilmente un minutaggio maggiore (il film dura un'ora e venti minuti). L'attenzione si concentra infatti quasi tutta su Poirot e nella buona parte finale sui tormenti dell'investigatore, diviso su come agire. Il cast è composto soprattutto da interpreti inglesi, tanto che un po' stupisce la presenza di Jessica, al tempo non ancora esplosa e nota. A lei è affidato il ruolo di Mary Debenham che nel film di Lumet aveva Vanessa Redgrave, una delle attrici modello per Jessica che ha avuto anche l'occasione di lavorare insieme alla grande attrice britannica in Coriolanus di Ralph Fiennes. Pur non essendo presente in scena moltissimo, si dimostra sempre all'altezza e il regista, Philip Martin, indugiando su di lei in alcuni primi piani, ci mostra ancora una volta la forza espressiva del volto di Jessica. Come sempre di intensità assoluta.
Vanessa Redgrave (1974) e Jessica Chastain (2010)
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